Ultimi atti per l’esodo dei dipendenti di viale dell’arte

11172fotoIl 12 di ottobre il Capo del Personale, ing. Chiovelli, ci ha convocati rispondendo ad una nostra richiesta di incontro per far luce sul trasferimento del Personale dall’eur a via Caraci e via Nomentana.

La riunione si è aperta con “la buona notizia” che ci sarebbero una ventina di posti disponibili allo scambio di personale presso ministeri che gravitano nella sfera dell’eur, ricordo che il personale che sarà trasferito entro l’anno prossimo è di circa quattrocento persone.

La sede di via Caraci, che ospiterà il maggior numero di dipendenti, è una sede disagiata, non a caso vi è un bus navetta che collega la sede ministeriale alla sede di via nomentana, meglio servita dai mezzi pubblici: vi è un piccolo particolare e precisamente che il bus può portare nove persone.

La richiesta che abbiamo fatto è stata quella di prendere un bus più grande per sopperire alla domanda che inevitabilmente è già cresciuta ( 70 dipendenti sono già stati trasferiti mesi fa ) e crescerà a dismisura. La risposta è stata negativa.

Abbiamo chiesto di ripristinare le tessere di libera circolazione istituendo dei corsi per i dipendenti di ispettore per i mezzi pubblici(rammento che esiste una D.G. che riguarda il traffico locale) in modo tale che oltre aiutare i dipendenti economicamente si offre un servizio utilissimo per l’utenza: risposta negativa.

Erano presenti sia la Presidente del Comitato Unico di Garanzia sia la Mobilty Manager, solo per presenza poiché hanno fatto scena muta.

Stiamo assistendo allo sgretolamento di uno dei più importanti dicasteri della nostra repubblica: la motorizzazione civile è allo sbando per mancanza di personale, le altre Direzioni Generali, Trasporto Aereo, Trasporto e Demanio Marittimo  perdono competenze in modo emorragico, i Provveditorati non sono da meno.

A questo punto, dopo l’intervento delle RSU, non certo entusiasti della situazione, ho preso la parola per comunicare la presa di posizione della nostra Federazione.

Questa Federazione non può assistere inerte, così come hanno fatto figure giuridiche come la Presidente del CUG e la Mobility Manager che dovrebbero garantire il benessere dei lavoratori ma nulla fanno, al danno economico nonché al danno psicofisico arrecato ai lavoratori senza nulla dare in cambio, per cui mantiene lo stato di agitazione e farà tutto ciò che è in suo potere tramite assemblee e manifestazioni per cercare di arginare questa ennesima sconfitta dei lavoratori del pubblico impiego.

Agostino Crocchiolo