Nei giorni scorsi i nostri colleghi della C.d.P. di Bari hanno trovato in busta paga una triste sorpresa : la trattenuta di 1/5 derivante dalla sentenza della Corte di Cassazione nr.5772/16, che obbliga i dipendenti che avevano fatto il ricorso per l’equiparazione economica, vinta e stravinta in vari sedi di tribunali, alla restituzione del “maltolto”. Fin qui non ci meraviglieremmo più di tanto essendo loro gli ultimi di una filiere cominciata 10 anni fa.
Piccolo particolare : non è stato notificato al Personale l’avvio del procedimento di recupero ex art.7 legge 7/8/90 nr. 241 né l’importo(imponibile e netto) da essi percepito a suo tempo a titolo di arretrati da restituire.
I lavoratori si sono visti detrarre un quinto dello stipendio senza poter concordare l’eventuale rateizzazione o altre forme di pagamento previste dalla legge.
Ieri sera, insieme con l’impagabile nostro avv. Raffo, abbiamo diffidato il Ministero e la Ragioneria di Bari a proseguire nell’azione punitiva fuori da ogni regola ed ad adeguarsi alle normative vigenti.
Il nostro Coordinamento c’è ……. e si vede !