Vi informo che oggi, 27 febbraio, abbiamo chiuso il discorso delle progressioni economiche ribadendo la nostra disapprovazione al modus firmato dalla triplice
Abbiamo portato a casa quello che avevamo posto come obiettivo vale a dire l’impegno dell’amministrazione a ripetere le progressioni anche per l’anno prossimo in modo da non lasciare fuori nessuno.
Ci hanno anche informato dei corsi di preparazione per esaminatori che verranno fatti sul territorio e tutto si dovrebbe concludere verso giugno luglio
La vera e propria informativa ci verrà data in seguito
Considerando il caos che regna sulla imminente partenza della ANSFISA, noi abbiamo chiesto alle altre OO.SS. di avere un incontro unitario con l’Amministrazione che chiarisca i molteplici dubbi.
FUA 2018 progressioni economiche. Di seguito la nota a verbale sulla nostra non firma
Nota a verbale dell’incontro per la firma del FUA 2018
“La scrivente O.S. non firma il presente accordo poiché sono venuti a mancare tutti i presupposti indicati nella proposta consegnata all’Amministrazione indicata qui di seguito.
Ciò ci rammarica in modo particolare anche perché grazie alla nostra posizione mantenuta per tre anni siamo riusciti ad abbassare al 3% la somma devoluta dal FUA dei livelli ai dirigenti con conseguente implemento della somma da destinare ai dipendenti.”
Criteri progressioni economiche – Accordo integrativo
Proposta Confintesa FP
Tali sviluppi economici rimanendo interni all’Area di operatività non prevedono modifiche sostanziali di competenza del lavoratore invece devono riguardare il giusto adeguamento stipendiale del lavoratore al costo della vita parametrato agli anni di anzianità. Tale adeguamento, che ad oggi non è garantito come previsto dagli artt. 73, 74 e 75 del CCNL 12/2/2018, non deve basarsi su valutazioni sostanziali di competenza e valutazioni di merito bensì sull’armonizzazione degli incrementi stipendiali equi per tutti i lavoratori di ciascuna area. Ciò rende inopportuno all’interno dell’articolato qualunque clausola di valutazione tramite Test e Valutazioni del Dirigente che rispettivamente ricadrebbero sull’amministrazione come inutile peso economico e di usura stampanti gli uni e mortificazione del personale gli altri personale che, invece di poter presentare effettivi titoli sul lavoro espletato deve ridursi a valutazioni sommarie e soggettive. Ricordando che le ultime progressioni economiche sono avvenute in considerazione di anzianità e titoli di studio e sul lavoro espletato. Non potendo far progredire tutti, per assenza di fondi, una possibile garanzia sarebbe imporre la clausola di esclusione di chi ha ultimamente progredito almeno nei casi di parità di punteggio e come seconda clausola premiare la maggiore anzianità. Ovviamente la maniera più opportuna sarebbe l’individuazione dei fondi per la progressione economica di tutti.
Ribadendo l’inopportunità e lo spreco finanziario e di usura dotazioni (macchine/carta) dell’utilizzo dei test si fa notare che il numero di quiz per gli esami non garantiscono maggior competenza ma solo maggior memoria.
Per evitare di scalzare il personale che non ha progredito 10 anni fa reinserire il punto 4, mancato conseguimento della progressione economica all’esito delle procedure effettuate presso il MIT in punti 10. Numeri salvaguardia ipotetici visto che non si posseggono dati sul personale, mancando le piante organiche dal 1994.
27 febbraio 2019