Autore: Redazione
ORDINAMENTO PROFESSIONALE NEL COMPARTO FUNZIONI CENTRALI
Riportiamo di seguito la lettera, congiunta di tutte le OO.SS. maggiormente rappresentative, inviata al Ministro Dadone con le riflessioni per una ridefinizione dell’ordinamento professionale nel comparto Funzioni Centrali.
LETTERA AL MINISTRO DADONE
Commissione Funzioni Centrali DEFINITIVO
Roma, 28/10/2020
Al Ministro per la Pubblica Amministrazione
Fabiana Dadone
Onorevole Ministra,
Le inviamo, con la presente, alcune riflessioni che queste OO.SS. hanno sviluppato congiuntamente per offrire un contributo utile, al fine di creare i presupposti di una ridefinizione dell’ordinamento professionale del Comparto Funzioni Centrali, raccolte nel documento che alleghiamo che rappresenta una proposta organica di interventi normativi che ci consentirebbero, in sede ARAN, di pervenire ad una nuova definizione dell’ordinamento professionale nel comparto.
Riteniamo che si debba restituire alle Amministrazioni la responsabilità dell’azione gestionale e la capacità di negoziare gli strumenti contrattuali con le OO.SS. maggiormente rappresentative.
Abbiamo ben presente la distinzione tra il momento normativo ed il momento contrattuale, che riteniamo essenziale. Proprio per questo, riconosciamo a Codesto Dicastero la competenza dell’iniziativa per interventi normativi mentre alla contrattazione, in sede ARAN, la capacità di regolamentazione del rapporto di lavoro.
L’accordo di tutte le OO.SS. maggiormente rappresentative del Comparto, che si sono impegnate per trovare un punto di sintesi è un’occasione unica, speriamo ripetibile, e vogliamo credere che Lei, Ministra, vorrà concederci l’opportunità di presentarLe il documento, per questo rimaniamo in attesa di un incontro.
Distintamente salutiamo
FATTI NON PAROLE
RIUNIONE IN VIDEO CONFERENZA CON IL CAPO DEL PERSONALE SULL’EMERGENZA COVID 19
La riunione odierna ci ha permesso di rappresentare problematiche in essere attualmente e per il futuro, speriamo solo prossimo.
Al primo posto abbiamo parlato di ferie 2019 e riposi compensativi che vanno presi entro aprile-giugno, nulla questio, ma per quanto riguarda le ferie 2020 le quali vanno prese, quelle maturate fino a marzo, per ottenere l’esonero, assolutamente no.
Dobbiamo dire che il muro è stato comune per tutte le OO.SS. al punto che il Capo del Personale, dapprima estremamente rigido, alla fine ha demandato la risposta in un documento che proporrà tra una settimana, dopo aver consultato gli organi politici; le ferie già prese dovranno essere commutate in periodo di esonero.
Buoni pasto: sulla loro esigibilità vi è stato anche qui un fronte comune, noi abbiamo prodotto il testo mandato dal nostro S.G. al Presidente del Consiglio ove chiedevamo di mettere a disposizione ad attività sociali a difesa delle categorie più deboli.
Protocollo d’intesa firmato dalla triplice presso Funzione Pubblica: abbiamo insistito in modo particolare sulla Commissione formata anche dagli RLS per la chiarezza e trasparenza da adottare da parte dell’Amministrazione nei loro confronti, cosa non avvenuta nei giorni scorsi.
Abbiamo ulteriormente chiesto maggior elasticità rispetto alla sclerosi manifestata da parte della dirigenza nei confronti dei lavoratori, sia civile che militare, in questo nefasto momento.
Volendo parlare di fase II e seguenti, le nostre proposte di scaglionare i rientri cum grano salis, di ampliare la platea del telelavoro ed altri sistemi di evitare sovraffollamenti sono state prese in seria considerazione rispondendo che sono al lavoro per attuare tutte od in parte le nostre proposte.
Prossimo aggiornamento mercoledì 22 p.v.
Il Coordinatore Nazionale
Agostino Crocchiolo
CI SIAMO SEMPRE
Il nostro Coordinamento, come d’altronde tutto il nostro Sindacato, in ambito della epidemia poi pandemia, si è attivato sin dai primi di febbraio.
La nostra attività si è incentrata dapprima nel far cessare l’attività degli esaminatori, considerando la vicinanza con i candidati , in seguito la chiusura degli sportelli.
Nelle Capitanerie di porto abbiamo spinto i Comandanti, non con poche difficoltà, ad attivare il lavoro agile: a tal proposito va fatta una menzione alla sensibilità dimostrata dal Comandante della Capitaneria di Bari; stesso lavoro abbiamo operato presso i Provveditorati.
Nella sedi centrali, avendo Confintesa FP la copertura, come RLS, di tutte le sedi centrali abbiamo cominciato a tempestare il Capo del Personale, i Direttori Generali, il Presidente del Consiglio Superiore, il Capo di Gabinetto, il Ministro, i medici competenti, le Asl nonché i Carabinieri per quanto riguarda le sanificazioni dei locali; non a caso abbiamo ricevuto un ringraziamento dagli Organi preposti poiché il nostro insistere ha sbloccato i fondi per procedere alle tanto agognate sanificazioni : da rammentare che durante l’opera delle sanificazioni nelle sedi centrali noi, Confintesa FP, siamo stati gli unici ad esser presenti alle operazioni preparatorie.
La nostra opera è continuata e continua nell’insistere affinché tutti i dipendenti siano messi in lavoro agile.
Oggi riceviamo un convocazione in video conferenza poiché la triplice ha richiesto il 3 di aprile, ripeto il 3 di aprile, una convocazione sul problema del corona virus, certo fino al 3 aprile siamo stati colpiti da una semplice influenza stagionale.
Ricordo che il Capo di Gabinetto nonché il Ministro hanno riportato il contagio.
Quello che lamentiamo a viva voce è la completa mancanza di chiarezza e trasparenza in un problema che riguarda la vita di tutti i colleghi.
Ci auguriamo che tutto finisca al più presto ma sulla presenza del Sindacato, il nostro unico Sindacato, rassicuratevi, ci siamo sempre.
Il Coordinatore Nazionale
Agostino Crocchiolo
SOLO QUESTIONE DI COERENZA
INCONTRO CON L’AMMINISTRAZIONE DEL 19 FEBBRAIO U.S.
L’incontro avuto con l’Amministrazione, mentre da un lato si è rivelato positivo per l’aumento di 150 posti in III^ area, 300 in 2^ area, effetto di anni di richieste da parte di tutte le OO.SS. di far reintegrare nel FUA le quote parte di tutti i colleghi andate in quiescenza, sarebbe stato più utile non firmare né il FUA 2019 né interpretazioni autentiche che avallano le valutazioni in essere.
Se tutte le OO.SS. non avessero firmato per reale protesta, non solo a parole, quasi sicuramente ci avrebbero riconvocati per sospendere immediatamente lo scempio delle valutazioni in atto.
Confintesa FP, come sempre dalla parte dei lavoratori, non ha firmato né una né l’altra ipotesi.
Solo questione di coerenza.
P.S. quando qualcuno ci ha fatto notare che la valutazione era compresa nel CCNL che avevamo firmato anche noi gli abbiamo ricordato che lo avevamo firmato per poi 48 ore dopo poterlo disdettare, visto che la macchiavellica costruzione contrattuale prevede che solo chi firma può chiederne la disdetta.
Troverete allegati i bandi di gara per i passaggi dalla prima alla seconda area e dalla seconda alla terza area.
Il Coordinatore Nazionale
Agostino Crocchiolo
Assemblea Roma
OIV, COLLODI INSEGNA
In occasione dell’incontro avuto il 4 u.s. avente come oggetto la costituzione della Struttura tecnica per il controllo interno del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, soldi che si potevano evitare per creare un sistema di controllo per i controllori…., è stata occasione per evidenziare la questione che ci stava più a cuore; era ed è la richiesta di sospensione di quella, passatemi il termine, schifezza della valutazione dei dipendenti.
Qui, come al solito, si sono scoperti gli altarini. Coloro i quali, insieme a noi, chiedevano la sospensione della valutazione in corso per poter rivedere e migliorare la sopra indicata schifezza, si sono visti sbattere in faccia dal Capo di Gabinetto la contrattazione firmata da CGIL CISL UIL CONFSAL FLP; emergeva la nostra non firma con conseguente nota a verbale.
Il Capo di Gabinetto tenendo in mano il foglio con le firme ha fatto nettamente capire “potevate pensarci prima”.
Da tutto ciò traetene voi le conclusioni: noi Confintesa FP MIT ci siamo e grazie a voi tutti ci saremo ancora.
Il Coordinatore Nazionale
Agostino Crocchiolo
FLASH 2020 N 2 – OIV COLLODI INSEGNA
Caro Ministro ti scrivo…
Roma, 03 febbraio 2020
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
On. Min. Paola De Micheli
segreteria.ministro@pec.mit.gov.it
La Scrivente O.S., non firmataria insieme a tutte le altre sigle comprese quelle che rappresentano la dirigenza invita l’attuale parte politica, a ritirare immediatamente l’attuale sistema di valutazione.
Oltre alle ben note criticità di mancanza di personale in tutte le sedi periferiche e centrali del nostro Dicastero si aggiunge questo nefasto metodo di applicazione dell’OIV che mette in crisi profonda la dirigenza, infatti non a caso non vollero apporre la firma, e penalizza ancor più i dipendenti.
Ci auguriamo di avere da parte Vostra un minimo di buonsenso, cosa che fino ad oggi nessun Vostro predecessore ha manifestato.
Cordiali saluti
Il Coordinatore Nazionale
Agostino Crocchiolo
INCONTRO DEL 27 GIUGNO: LA RIORGANIZZAZIONE DEL MIT DOVE STA?
Nell’incontro di ieri, 27 giugno, questa rappresentanza sindacale ha messo a verbale la seguente dichiarazione:
“così come esposto durante il precedente incontro del 6 giugno scorso, a causa dell’emorragia di personale della periferia del settore trasporti terrestri ma anche nei Provveditorati e nel settore marittimo si sono determinate situazioni di gravi danni all’attività lavorativa. I lavoratori si trovano a fare il lavoro di tre persone. La situazione risulta in via di ulteriore peggioramento a causa della futura uscita di altro personale in via di pensionamento e per la quota 100.
Questa O.S. da sempre schierata dalla parte dei lavoratori, abbandona il tavolo in segno di protesta fin quando non si avranno garanzie sul reintegro del personale per i servizi operativi ridotti in stato di agonia.
Si pensa di aiutare i lavoratori cambiando il metodo di valutazione dell’OIV perfezionando l’accanimento su chi fa il proprio dovere.
Noi siamo contrari ad ogni forma di protesta violenta, vedi i gilet gialli in Francia, ma chi governa non deve approfittare di questo senso di attaccamento e responsabilità nei confronti del proprio datore di lavoro: non si deve esasperare chi è già esasperato.
Non possiamo accettare che “il MEF ha chiuso i rubinetti”, non possiamo accettare di dismettere centri operativi che vengono chiusi per mancanza di personale dove il personale rimanente viene costretto ad accorparsi a sedi sicuramente non agevoli per i lavoratori, non possiamo inoltre continuare ad accettare i criteri, peraltro assenti di trasparenza, con i quali vengono assegnati gli incarichi.
Dimostrateci che siete veramente il Governo del cambiamento, noi non chiediamo di meglio”.
Il Coordinatore Nazionale
Agostino Crocchiolo